È per domenica 7 luglio alle ore 19 il prossimo appuntamento con le residenze d’artista al Museo MACC di Calasetta. Protagonista della serata sarà Sarah Revoltella che presenterà al pubblico il suo lavoro “Stelle e Conflitti”.
L’arazzo di Sarah Revoltella ospitato nella Project Room del MACC dallo scorso 9 giugno è stato realizzato a Nule insieme a trenta tessitrici e nasce dalla sovrapposizione della mappa della Nasa al planisfero del nostro pianeta, in cui evidenzia come una notevole percentuale di buchi neri coincide con i paesi in guerra, segnalati sull’arazzo con delle circonferenze colorate. Nell’ideazione dell’arazzo, l’artista, partita da questa considerazione, crea un momento di analisi e offre terreno di ricerca per sollecitare una riflessione necessaria a creare un’alternativa economica e di pensiero all’industria bellica. L’arazzo, che è stato ospitato al Museo Nivola di Orani e presentato a Venezia in occasione della Biennale in corso, è arrivato a Calasetta, dopo una breve sosta a Iglesias in occasione di “Monumenti Aperti”, segnando l’inizio di una residenza dell’artista durante la quale indagini su pratiche economiche virtuose da contrapporre a quelle “malate” (il Sulcis ospita sul suo territorio una fabbrica di bombe oggetto di opinioni pubbliche contrastanti) saranno elaborate e offerte al territorio ospitante. Scrive l’artista a riguardo: “Nessuno crede più che la vita a volte trovi necessità di evoluzione e sopravvivenza, o di difesa, accettando la cultura della violenza e della morte, insite nella guerra. E’ questo il punto! Ci sono altre strade, tutte positive ed è da qui che parte la mia ricerca.” L’idea di dare vita ad un progetto collettivo, nel quale ogni punto di tessitura diventa un atto simbolico volto al disarmo, nasce dalla consapevolezza che noi siamo ciò che produciamo e consumiamo. La salvaguardia del pianeta e gli investimenti culturali sono una risposta concreta alle sfide economiche del mercato globale. Il prodotto artistico, proprio perché non riproducibile su larga scala, ha un valore potenzialmente illimitato e può generare un significativo indotto economico che permetterebbe di superare il ricatto imposto alle popolazioni che devono scegliere tra una esistenza dignitosa fatta di un lavoro moralmente degno e la complicità nella distruzione progressiva di anime e valori. Inserito nel progetto etico artistico della Revoltella anche l’appuntamento di mercoledì 10 luglio a Cagliari, quando presso la Libreria di Via Sulis, l’artista presenterà il suo libro “Antimonio” in cui racconta la storia di una rivoluzione ambientata nel 2030-2060, insieme alla “Moneta Etica”, creata dall’artista: la moneta aumenta di valore a seconda della data riportata nella moneta e “identifica” il proprietario rappresentandolo nel profilo della grafica. L’Etico che il primo anno ad esempio può consentire al possessore di fare la spesa gratuitamente, il secondo di accedere ai trasporti, il decimo di ottenere una casa più grande, etc. permetterà all’individuo di accedere progressivamente a dei benefici sempre maggiori e alla possibilità di intraprendere determinate carriere pubbliche.
Il Progetto di residenze Internazionali della Fondazione MACC, sotto la presidenza di Maricarla Armeni e la direzione artistica di Efisio Carbone, è curato da Claude Corongiu, gallerista cagliaritana che dal 2018 ad oggi ha portato nel paese tabarkino numerosi artisti provenienti da diversi Continenti.
Biografia
Sarah Revoltella è un artista, regista e scrittrice. Nel 2019 è presente con quattro lavori alla Biennale di Venezia. Con Ca’ Foscari Science Gallery, ha esposto l’opera “Gestione dei Flussi di turismo a Venezia”, presso il Complesso Ospedaletto l’arazzo Stelle e Conflitti, a cura di Giacinto Di Pietrantonio. Alla Collettiva Friends-Spazio Thetis-Venezia ha presentato l’installazione permanente “Labirinto per gatti”, curata da Daniele Capra, a Palazzo Cesari Marchesi, nel corso della collettiva “Notturno Più” di The Pool NYC, l’installazione “Polarizzazione ” curata da Giacinto Di Pietrantonio. Nello stesso anno realizza la Personale “You may say I’m a dreamer” curata da Claudia Melis e Chiara Peru presso il Museo Nivola di Orani e la Collettiva “Arte Anarchia” presso il Museo Macro di Roma. Nel 2018 ha partecipato alla Residenza d’artista BoCS-Art, curata da Giacinto di Pietrantonio e ha realizzato la performance teatrale La nascita di Rivoluzione sui meccanismi teatrali della politica presso il Museo Macro di Roma. Nel 2017 ha esposto insieme a Michelangelo Pistoletto e a Mimmo Paladino nella mostra La Grande Guerra presso l’archivio Centrale dello Stato di Roma. Durante la 57 Biennale d’Arte di Venezia, presso l’Arsenale Nord / Tesa 105, realizza in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, la performances internazionale “Io Combatto” curata da Olga Gambari coinvolgendo: USA, Russia, Turchia, Francia, Pakistan. Nel 2018 ha pubblicato “Antimonio” (ed. Stampa AlteNel 2011 produce l’installazione “Traduzione” presentata al Civico Museo Revoltella di Trieste. In diverse occasioni ha presentato il suo lavoro a “The Others” – (Artissima Torino). Nel 2012 ha scritto e diretto il lungometraggio “Il cerchio rotto”, Nel corso degli anni ha collaborato con diversi spazi espositivi tra cui: Casabianca di Bologna, Farmacia Wurmkos di Milano , Spazio Macao di Milano, Spazio Silos di Venezia, No Place, Artantide Verona.
Le residenze sono parte del progetto di innovazione culturale CULTURElab di Regione Sardegna, fondi POR- FSE, sponsorizzate tramite Art Bonus (www.artbonus.gov.it) da FREM GROUP.